Nella citta’ santa

varanasi

Varanasi, Uttar Pradesh

In questo viaggio ho visitato molti luoghi e citta’ sacri per gli indu’, templi mistici e affollatissimi centri di pellegrinaggio, ma qui in India quando si parla di “citta’ santa” non ci sono dubbi, e’ Varanasi, la citta’ della vita e della morte, la citta’ di Siva, la citta’ della madre Ganga, la citta’ forse piu’ antica del mondo, la citta’ che forse esisteva prima di tutte le altre e che continuera’ ad esistere anche dopo la fine di questo mondo.

Non scrivero’ molto su Varanasi, cosa si puo’ dire per descrivere questa straordinaria citta’? Solo venendo qui e respirando quella folle e mistica atmosfera che pervade magicamente ogni luogo si puo’ capirla e conoscerla ( o almeno provarci ). Posso dire che non e’ cambiata affatto in tutti questi anni, forse l’unica differenza evidente sta nella gente: gli indiani sono un po’ piu’ svegli e gli stranieri non sono piu’ solo viaggiatori e backpackers ma anche turisti organizzati ( forse troppi… ). Sono andato a vedere Nagwa e i dintorni di Asi Ghat ( che non so come e’ diventato comunque un posto “turistico” ), dove ero stato nel mio precedente viaggio e tutto e’ esattamente com’era, anche se la guesthouse dove alloggiavo ora e’ una casa privata.

A New Jalpaiguri ho incontrato un inglese che sta facendo il famoso RTW ( giro del mondo ) e un simpatico svedese di origine cinese che era anche lui appena arrivato dal Nepal. Anche loro andavano a Varanasi quindi abbiamo deciso inizialmente di dividere il riscio’ da Mughal Sarai e quindi anche l’hotel in citta’, quella Shanti GH che e’ uno dei punti di ritrovo dei backpackers di tutto il mondo che viaggiano in India. Il posto in realta’ non e’ granche’ ma costa poco ( soprattutto se si divide la stanza in tre ), c’e’ una bella atmosfera, si possono fare simpatici incontri e ha un ottimo roof top restaurant aperto 24 ore su 24, dal quale si gode di un’ottima vista sul Gange. Tra l’altro la guesthouse offre gratis la gita in barca sia all’alba che al tramonto, che e’ stata molto bella e rilassante.

Ieri abbiamo passato una piacevole mezza giornata a Sarnath, una vera oasi di pace a pochi chilometri dall’incasinatissima Varanasi. Sfido chiunque a dire che in questo posto non si sente la presenza del Buddha, che qui tenne il suo famoso primo discorso…

Ormai mi restano solo un paio di giorni qui a Varanasi, sabato sera partiro’ per Delhi e quindi in nottata per l’Italia. Cerchero’ in queste poche ore di cogliere l’essenza dell’India, che qui e’ sicuramente presente, e portarne un po’ con me a casa.

Nel frattempo sto gia’ pensando ad un prossimo viaggio…

OM NAMASHIVAYA!!!!

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