Da un’idea di Silvia di Trippando, invitato dall’amico Andrea di Andreainthailandia, propongo anch’io il mio ABC del viaggiatore. Dovrei anche segnalare altri 5 blog ai quali “passare la palla” ma al momento non me ne vengono in mente, quindi mando l’invito a chiunque legga questa lista.
A come alone: io viaggio da solo, amo la solitudine e ho sempre ammirato i viaggiatori solitari. Ma poi in realtà viaggiare significa anche conoscere persone diverse, confrontarsi con chi non vive come noi e trovare amici anche nei luoghi più remoti del mondo.
B come bambini: l’incontro con i bambini, soprattutto in paesi molto poveri, è sempre emozionante e divertente. Un sorriso di un bambino è in grado di risollevarti il morale anche nei momenti più difficili del viaggio.
C come casa: viaggiare per lunghi periodi, cambiare albergo e città ogni 2/3 giorni, non è sempre così bello e piacevole come potrebbe sembrare, e il ritorno a casa per me è bello come quello della partenza.
D come Dio: il viaggio può anche essere una ricerca spirituale, un’occasione per scoprire che le nostre vite sono regolate da un potere superiore, che possiamo chiamare come vogliamo, Dio, Sé o Allah, ma la sostanza non cambia.
E come elefante: molti anni fa mi fermai per 2 mesi da una famiglia che aveva un elefante e ho avuto l’occasione di conoscere bene e imparare ad amare questo straordinario animale, fortissimo e dolce e sensibile allo stesso tempo.
F come fantasia: il viaggiatore è un’artista e la fantasia è una componente essenziale.
G come guesthouse: sono un budget traveller e in genere mi fermo in piccole guesthouses a gestione familiare, che preferisco a hotel e ostelli.
H come Himalaya: per me la regione più affascinante della terra.
I come ispirazione: il viaggio nasce da un’ispirazione, da un sogno.
L come libertà: non c’è nulla che ti può dare la sensazione di essere libero come il viaggiare con uno zaino in spalla.
M come musica: dal walkman nei primi viaggi fino al lettore mp3: senza una colonna sonora per i miei viaggi non mi muovo.
N come novità: sono sempre aperto a qualsiasi novità e nuova esperienza, è una delle basi del viaggiatore.
O come ospitalità: viaggiando in zone non turistiche ci si accorge di quanta “brava gente” c’è nel mondo, disposta ad ospitarti e ad aiutarti in ogni modo.
P come piano: slow travel come filosofia di viaggio, i frenetici tour organizzati non fanno per me.
Q come qui: ma cosa ci faccio qui? E’ una delle domande che mi sorgono spesso quando viaggio.
R come rabbia: viaggiare non è solo gioia e spensieratezza, ma spesso anche rabbia e impotenza contro le ingiustizie che si vedono nel mondo.
S come storie: una delle cose che amo di più del viaggiare è ascoltare le storie delle persone che incontro, dal contadino delle risaie laotiane al giocatore di golf americano che gira il mondo, dal sadhu indiano che ha lasciato tutto al ragazzo africano che sogna l’Europa.
T come tailandesi: un popolo che merita di essere preso come esempio.
U come uomo bianco: una delle cose più difficili del viaggiare è togliersi i panni dell’occidentale, del “mzungu” ( appunto uomo bianco ) e mischiarsi con la gente comune.
V come vulcani: non c’è niente di meglio che guardare il mondo dalla cima di un vulcano indonesiano.
Z come Zanzibar: un posto che non può mancare nella “cintura” di un viaggiatore.
Non avevo dubbi che il tuo ABC sarebbe stato davvero un bel regalo…l’ho letto un paio di volte e non posso far altro che confermare quello che ho detto invitandoto a fare questo brainstorming fra appassionati di viaggi! Non mi posso chiamare viaggiatore e invidio i tuoi 2 mesi con una famiglia che aveva un elefante… dov’eri?
Grazie ancora per il “regalo” 🙂
Grazie a te per l’invito!
Ero ovviamente in India, sulla costa del Kerala.