Questo blog nasce come una raccolta di diari di viaggio e di escursioni nelle Alpi Orientali. Il viaggio in questione è un viaggio in India che farò a settembre-ottobre che durerà circa 4 mesi, una vera e propria avventura “on the road”. Sì, proprio on the road, perchè è così che mi piace viaggiare. Viaggio in questo modo da vent’anni e penso che sia l’unico modo per riuscire ad apprezzare realmente i luoghi e le popolazioni che si visitano. Questo modo di viaggiare viene spesso indicato come “backpacking” ( dall’inglese ” viaggiare con lo zaino” ) anche se negli ultimi anni questo termine è molto abusato e praticamente chiunque viaggia con uno zaino in spalla si sente l’erede di Jack Kerouac e Bruce Chatwin. Il backpacking che intendo io è semplice: si sceglie la destinazione, si prenota il volo, si riempie ( poco ) lo zaino e si va. Una volta in loco quello che succede succede. Certo internet ha facilitato di molto questo tipo di viaggi, una volta spesso si partiva senza saper quasi nulla dei posti che si andava a visitare e capitava di trovarli molto diversi da come venivano descritti e le difficoltà erano molte, soprattutto negli spostamenti e nel trovare un alloggio decente. Ma forse quelle avventure erano la parte più divertente e ti facevano sentire più un esploratore che un semplice viaggiatore.
Ho quasi sempre viaggiato in Asia, dove trovo un mondo completamente diverso da quello occidentale e dove si può imparare molte cose sulla vita e dove c’è sempre un’atmosfera adatta all’autoanalisi e alla riflessione. L’India in particolare è il luogo della spiritualità e del misticismo, è un paese dove molti ancora rifiutano i valori del capitalismo occidentale e cercano l’essenza del proprio Io, seguendo un percorso spesso incomprensibile ai più. Ed è proprio quella l’India che voglio scoprire questa volta, quell’India segreta descritta dallo scrittore inglese Paul Brunton negli anni trenta…(segue)